Michael Christopher Brown

Michael Christopher Brown classe 1978.

Dopo aver conseguito una laurea in psicologia consegue un master in fotografia documentaria all'Università dell'Ohio nel 2003 e passando per tutte le riviste più importanti del mondo come Time e National Geographic, nel 2015 arriva all'ufficializzazione della sua nomina all'interno dell'agenzia Magnum di cui nel 2017 diventa membro effettivo.

La sua candidatura ha fatto molto discutere a causa del mezzo fotografico di cui il fotografo di serve.

Andiamo con calma però. Il fotografo è stato fin da subito eclettico passando dalla street photography alla fotografia di guerra "distinguendosi nel lungo periodo per la sua serietà professionale, la brillantezza della sua visione fotografica, il suo stile compositivo molto grafico ed efficace e per una predisposizione e un’apertura innate verso stili e tecnologie alternative nel fotogiornalismo.”1

Il fotografo infatti ora lavora solo con l’iPhone e con l’app Hipstamatic, i suoi scatti continuano ad essere pubblicate sulle maggiori testate del mondo.

L’utilizzo del telefono lo facilita all’interno di contesti pericolosi in cui la macchina fotografica risulterebbe troppo ingombrante e visibile.

Documentò insieme ai colleghi Benjamin Lowy, Ed Kashi e Andrew Quilty il “caso Sandy” pubblicando i suoi scatti realizzati con il cellulare sul profilo Instagram del Time, testata che seppe sfruttare a proprio vantaggio, ottenendo la massima e diretta copertura sul territorio, la pratica fotografica perseguita dagli autori.