Francesca Catastini
- Francesca Rossi
- Jul 25, 2017
- 2 min read
Francesca Catastini classe 1982.
La giovane fotografa lucchese ha partecipato a Fotografia Europea con la serie "The modern spirit is vivisective" nella quale sono mischiate immagini di archivio di vecchi laboratori e studenti ciechi a illustrazioni di manuali anatomici rinascimentali, per formare una struttura quasi telescopica divisa in sezioni che si sovrappongono ognuna riferita alle varie azioni che la pratica della dissezione comporta: guardare, toccare, tagliare e scoprire.
Io voglio oggi soffermare la mia attenzione su una serie precedente a quella esposta a Reggio Emilia ovvero la serie Happy Together.
Il progetto è nato nel 2010 quando l'artista si è interessata alle dinamiche della coppia e agli stereotipi legati alla sua rappresentazione e come i corpi si relazionano difronte alla telecamera.
Nella serie i soggetti sono la fotografa e il suo compagno.
"Nei miei lavori, non metto mai in posa. Generalmente cerco di ricreare nello spazio della rappresentazione una sorta di sintonia delle pose, in cui ciascun soggetto osserva l’altro e cerca di inserirsi in maniera armonica, sentendo la responsabilità di rappresentare se stesso, sia come individuo che come parte di un gruppo. Il risultato più interessante è una certa assonanza delle pose"
"Direi che uso la mia presenza come e vera e propria materia. Non si tratta di autoritratti tout - court. Mi vedo piuttosto come oggetto della ricerca in cui la mia figura svolge un ruolo funzionale."
Il contesto studiatissimo nei suoi dettagli è una casa di ambientazione borghese nella quale la coppia si inserisce alla perfezione, percezione facilitata dal fatto che ogni stanza presenti un colore predominante e la coppia abbia vestiti dei medesimi colori.
Tutti i topos della coppia felice borghese sono rispettati nei singoli momenti di vita quotidiana giungendo anche alla messa in scena di una violenza domestica.

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