Stephen Store
Stephen Shore
Stephen Shore è un fotografo statunitense classe 1947.
All'età di soli sei anni ricevette in regalo un kit da camera oscura e subito iniziò a farne uso.
È un pioniere della fotografia a colori.
Venne influenzato notevolmente dal libro “Americans” di Walker Evans, l’importanza di quest’ultimo è notevole ed evidente attraverso il libro frutto di un diario di viaggio fotografico durato due anni (1971 – 73) attraverso gli Stati Uniti di America “American Surfaces” costituito da un ampio insieme di immagini che ritraggono tutto ciò che il fotografo ha incontrato in viaggio: le stanze in cui ha dormito, i pasti consumati, le persone, le strade, le stazioni di servizio, motel, le automobili, i parcheggi.
American Surfaces, 1971 - 73
Tra il 1973 e il 1981 Shore compì una nuova serie di viaggi nel Paese, viaggi che daranno vita a “Uncommon Places”, un progetto da lui inteso come diario di viaggio, non solo fisico ma soprattutto orientato a esplorare l’esperienza della visione.
In “Uncommon Places” si assiste ad un’evoluzione formale dovuta al passaggio al grande formato: l’approccio è più meditato e la superficie del negativo condensa una straordinaria densità di informazioni. Con uno stile privo di qualsiasi enfatizzazione, e una straordinaria resa della luce, l’opera di Shore coglie le trasformazioni che la cultura del consumo ha inflitto al paesaggio degli Stati Uniti, dove pali, cavi elettrici, neon e cartelli pubblicitari hanno per sempre compromesso l’immagine tradizionale della wilderness americana.
Uncommon Places, 1977
Qui trovate un video di presentazione del libro Uncommon Places:
https://vimeo.com/35837480
Alla Quarantesima Edizione di “Les Rencontres de la photographie” di Arles (2015) vennero esposte fotografie di entrambi i progetti.