Diario fotografico

Il diario fotografico nasce nel momento in cui la fotografia esce dagli studi dei professionisti ed entra nelle abitazioni.

Il rapporto tra la fotografia e la quotidianità si stabilisce dalla fine dell'Ottocento ma questo soggetto irrompe tra i fotografi solo negli anni Sessanta: quando tutto ciò che è banale e popolare viene sdoganato nel mondo dell'arte e della cultura.

Gli autori più significativi di tale tendenza è Nan Goldin, Larry Clark, Wolfgang Tillmans e Richard Billingham.

" Ad unire i fotografi di questa nuova tendenza non c'è solo una incondizionata schiettezza dello sguardo, ma anche l'orizzontalità del rapporto con i propri referenti: fotografi e soggetti stanno sullo stesso piano. appartengono allo stesso universo. Il loro lavoro si svolge all'interno di un gruppo di pari"1

Nel Duemila parallelamente alla tendenza già affermatasi negli anni Sessanta di cui esporrò due esempi prende forma anche il diario fotografico esposto e pubblicato sulle piattaforme digitali, in un continuo mostrarsi.

Lo scatto privato dei fotografi immediatamente sotto gli occhi di tutti, ben composto, unisce l'introspezione alla personale capacità tecnica dell'autore. Questo ultima corrente è stata ben presentata presso l'Osservatorio della Fondazione Prada nella mostra Give Me Yesterday (http://www.fondazioneprada.org/visit/milano-osservatorio/ ).

Pauline Fargue

Pauline Fargue è una artista francese classe 1975. La inserisco in questo contesto perchè la fotografa ha realizzato sia dal punto di vista fotografico sia fisicamente un diario fotografico.

"Per dodici anni ha raccolto fotografie in taccuini personali esaminando tutti gli aspetti della sua vita annotando di fianco o sopra le stesse fotografie pensieri e storie"2

Il progetto "No Day" è stato esposto per la prima volta alla 40esima edizione di "Les Rencontres de la photographie" di Arles (2015).

Delphine Chanet

Delphine Chanet è una fotografa francese classe 1969.

Le sue fotografie di moda sono apparse su diversi giornali internazionali. Il suo stile si ispira a William Eggleston e Luigi Ghirri.

Delphine Chanet guarda anche alla letteratura come a Lewis Carroll abbracciando la giocosità dell'infanzia e la sensibilità adolescenziale.

I soggetti di Delphine Chanet sono i suoi figli o i figli della sua cerchia di amici. è in grado di catturare l'intensità delle personalità dei soggetti da lei ritratti, l'unicità di ognuno di loro è resa perfettamente nei suoi ritratti.

I suoi scatti compongono un forte e personale diario fotografico.

Ryan McGinley

Ryan McGinley è un fotografo e filmmaker statunitense classe 1977.

I primi scatti poi raccolti nel 1999 ritraevano i suoi amici nei club, per le strade e nelle loro abitazioni di New York.

Ryan McGinley è vissuto all'interno di una vitalissima comunità undergroud di cui ha raccontato gli eccessi e le languide abitudini.

Le sue immagini comunicano il profumo della gioventù e di tutto ciò che porta dietro dalla libertà all'edonismo e alle esagerazioni.

Il volume che comprendeva tutti gli scatti, da lui curato, fu "The Kids Are All Right".

Dal 2004 McGinley organizza alcune sessioni di ripresa con gli stessi soggetti in situazioni parzialmente controllate: il diario si mescola con la messinscena.

Non maschera scene di rapporti sessuali espliciti o scene che ritraggono i soggetti fare uso di sostanze.

La prima serie "semi controllata" è ambientata nella natura da cui deriva il senso di libertà, pace e abbandono.

Una straordinaria energia pervade i corpi e le atmosfere di molle abbandono in cui essi sono immersi.

Izumi Miyazaki

Izumi Miyazaki è una fotografa giapponese, classe 1994, che nel 2012 ha iniziato a pubblicare sulla piattaforma Tumblr i suoi autoritratti conquistando velocemente l'interesse del pubblico.

le sue fotografie sono il risultato di interventi digitali che inseriscono la sua figura in un universo surreale insieme onirico e perturbante.